Come facevano le nostre nonne per pulire e smacchiare giacche e cappotti a fine inverno? Il sistema è un po' laborioso (ma non lo è meno raccogliere i capi nei sacchetti, portarli e andarli a ritirare),però i risultati vi stupiranno.
Occorrono tempo caldo e asciutto, uno spazio (stanza, balcone...) incui poter appendere i capi ad asciugare, parecchia carta di giornale quotidiano, una spazzola a setole semirigide pulitissima.
Preparate una soluzione di acqua (3-4 litri)e ammoniaca (circa 1/2 bicchiere). Spazzolate con grande cura il capo, rivoltando le tasche, i colli, i risvolti se si tratta di pantaloni o polsi e sbottonate tutti i bottoni togliendo eventuali martingale. Una volta tolta tutta la polvere, bagnate la spazzola nella miscela di acqua e ammoniaca e spazzolate ben bene il capo dentro e fuori, con dolcezza ma insistendo lungo le cuciture, sotto le ascelle, sul collo; appendetelo poi ad asciugare ali'ombra in luogo aerato (attenzione! l'ombra è fondamentale).
Quando sarà bene asciutto, appendetelo nel sacco-custodia senza stirarlo ma disponendo fogli di giornale sia sull'attaccapanni, sia sopra il capo, sia sul fondo del sacco. Quando verrà il momento di usarlo, lasciatelo all'aria per un giorno o due, quindi stiratelo: restere veramente sorprese nel vedere che la stoffa ha ripreso vigore, appare più brillante nei colori e più gonfia e tutto il capo sembra ringiovanito.
Inoltre,non rischierete di veder svolazzare tarme.